La figura del Match Analyst: chi è e qual è il suo ruolo all’interno dello staff tecnico

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È la nuova figura professionale del mondo del calcio, capace di coniugare capacità di analisi tecnica e tattica a conoscenze tecnologiche, grazie a cui affianca l’allenatore a supporto dei giocatori: stiamo parlando del Match Analyst, figura sempre più richiesta ad alti livelli e non solo, collaboratore imprescindibile per un’attenta analisi di gioco della squadra e degli avversari in campo.

Ma precisamente quale è la differenza tra un’analisi condotta da un Match Analyst e da un allenatore all’interno di una squadra? Di quali strumenti si avvale? Quali sono le sue competenze e quali sono gli strumenti che utilizza per monitorare i giocatori in campo?

Abbiamo posto queste domande a Nicolò Coscia, Mister dello staff di f2.0 e Match Analyst, nel 2020 per l’hsl Derthona e nel 2021 per il Fossano Calcio.

Quale è il ruolo del Match Analyst all’interno dello staff? Qual è la differenza tra la sua figura e quella dell’allenatore all’interno di una squadra?

Il Match Analyst ha il compito di informare l’allenatore su ogni situazione tattica, che sia degli avversari o della propria squadra. L’impostazione e la strategia della squadra spettano solo al Mister, ma lo scambio di idee con il Match Analyst diventa un valore aggiunto per il lavoro dell’allenatore. Il mio ruolo all’interno dello staff tecnico, pertanto, è quello di dare più informazioni possibili al Mister, con il supporto di video e dati statistici.

Quali sono le diverse forme di video analisi compiute dal Match Analyst? Cosa analizza durante e prima di una partita?

Durante la partita il Match Analyst analizza principalmente i principi di gioco della squadra avversaria (cosa fanno, dunque, in fase di possesso e in fase di non possesso), i calci piazzati a favore e contro, le caratteristiche di ogni singolo giocatore e come e se mettono in atto la costruzione dal basso. Per quanto riguarda gli allenamenti, invece, analizza esercitazioni riguardanti la linea difensiva o il reparto offensivo.

Che differenze ci sono tra l’analizzare la propria squadra e la squadra avversaria?

Analizzare la propria squadra significa estrapolare dati che l’allenatore richiede, come per esempio il numero di passaggi (giusti o sbagliati) effettuati, il numero e la zona in cui avviene il recupero palla, ecc. Per quanto riguarda l’analisi della squadra avversaria, invece, il Match Analyst analizza soprattutto le situazioni di gioco.

Quali sono le competenze che un Match Analyst deve possedere?

Sicuramente questo tipo di professione richiede una grande capacità di analisi per osservare in maniera oggettiva ciò che accade in campo: per fare ciò il Match Analyst si avvale di immagini video (siano queste di partite oppure di sessioni di allenamento), di dati e report relativi alle prestazioni tecnico-tattiche dei giocatori.

Quali sono i supporti tecnologici di cui si avvalgono i Match Analyst di grandi squadre?

Le squadre di Serie A si affidano sempre più a droni e GPS. L’utilizzo dei droni, per esempio, permette di filmare dall’alto le sessioni di allenamento, al fine di migliorare i movimenti di un singolo giocatore o di un intero reparto. Questo si rivela essere un lavoro utile sia per la linea difensiva che può, in questa maniera, verificare la sincronizzazione dei movimenti, sia per i giocatori offensivi. All’utilizzo dei droni nella Match Analysis è affiancato molto spesso il GPS (Global Positioning System), attraverso il quale è possibile monitorare numerose informazioni quali potenza metabolica, volume di ossigeno, cambi di direzione, accelerazioni e decelerazioni, tempi di recupero, distanza percorsa, dispendio energetico, velocità raggiunta, numero di impatti col terreno e avversari e tanti altri parametri.

Quanto è importante l’analisi video del pre e post partita oggi per le squadre?

Rivedere la propria partita e capire cosa si è fatto bene e meno bene è importantissimo, soprattutto per capire cosa e dove si può migliorare. Ovviamente anche i video pre-partita sono importantissimi e vengono analizzati al fine di dare tutte le informazioni necessarie ai calciatori e di metterli al corrente delle possibili situazioni che potrebbero trovarsi ad affrontare.

Come si diventa Match Analyst?

È possibile diventare Match Analyst frequentando dei corsi appositi, come per esempio quello tenuto a Coverciano. Dal luglio 2016 la professione è ufficialmente riconosciuta tra le figure tecniche degli staff calcistici.

La figura del Match Analyst, dunque, è diventata negli anni sempre più richiesta dalle squadre: chi desidera intraprendere questa professione deve avere di per sé una grande capacità di osservazione e analisi, supportata, come detto sopra, da mezzi tecnologici sempre più all’avanguardia. Per ulteriori informazioni sul mestiere del Match Analyst intercettate durante gli allenamenti di f2.0 il nostro Nicolò che, sicuramente, riuscirà a rispondere a tutte le vostre domande e curiosità in merito alla nuova professione tecnica del mondo del calcio!